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Rimini, l’estate degli invisibili: 10mila lavoratori a casa e niente tedeschi sotto gli ombrelloni
di Luca Benecchi • 13 luglio 2020
Il turismo è diventato mordi e fuggi, concentrato nel fine settimana. Molte famiglie hanno ridotto le vacanze a causa della crisi economica. Discoteche a singhiozzo e niente concerti live. Dj Cerruti (Afi): «Il Covid sta dando la mazzata finale al settore». Il sogno delle colonie di Miramare
#EViaggioItaliano toccherà diverse regioni e promuoverà auto elettriche, cucina fotovoltaica, alberghi e strutture zero waste per sostenere il turismo nell’anno del Covid
Boom delle vendite in luglio (più 114%) e in agosto (104%): molte famiglie lo hanno preferito all'albergo per ragioni di sicurezza. Il settore, con un fatturato di 1,5 miliardi, si presenta ora al salone di Parma, previsto dal 12 al 20 settembre
Si svolgeranno dal 24 al 27 settembre le gare iridate, dopo 52 anni di assenza dalle piste romagnole
Riprende lentamente la viabilità in Trentino Alto Adige e in Veneto, flagellati da pioggia ed esondazioni. Oltre 2.500 da sabato gli interventi dei Vigili del fuoco
Un terremoto per questo comparto che conta 150mila addetti mentre in una stagione normale realizza un fatturato intorno ai 5 miliardi incluso l’indotto a cui si deve aggiungere più di 3 miliardi per la ristorazione
Anche agosto si conferma come un mese nero per il turismo con l’incoming che segna un secco -70% rispetto al 2019.
In Italia il 72% dei Comuni conta meno di 5mila abitanti. Il lockdown ha aperto nuovi scenari: vivere nella natura conciliando famiglia, professione e tempo libero
Il futuro del trasporto aereo è sempre più legato al turismo: l’emergenza Covid-19 è destinata a tagliare i viaggi business. Ma i turisti prediligono le compagnie low cost e l’Italia...
A luglio cali vistosi rispetto alla programmazione pre Covid: -78% a Fiumicino e -70% a Malpensa - Le associazioni lamentano poca chiarezza da parte delle compagnie
Da Venezia a Roma, passando per Milano. Da Verbania fino a Matera e Siracusa. Sono alcune delle città ad alta vocazione turistica che potranno accedere al nuovo aiuto a fondo perduto per le attività commerciali dei centri storici che a giugno 2020 hanno subito un calo di fatturato di almeno il 33 per cento
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